martedì 18 dicembre 2012

RECENSIONE CINEMATOGRAFICA: "LA CASA 4" - Fabrizio Laurenti (1988)


Non ho mai amato i sequel, le saghe, le soap opera che, come Beautiful, arrivano alla 45.000.000esima puntata trucidando i testicoli di noi poveri comuni mortali afflitti da una televisione spazzatura, nè mai ho amato i diversi capitoli monotematici di uno stesso concept. L'eccezione, che in quanto tale conferma la regola, va fatta per qualche "casa" che, di certo, sfrutta un tema di sicuro successo negli anni '80 ma che da "La casa 3" è stato affidato a registi sempre diversi e tutti italiani. Bizzarra mossa se si pensa che tutto partì da un concept che era nato da un parto tipicamente americano e pacchiano (nonchè disgustoso) di Sam Raimi. Ogni film quindi, contribuisce personalmente e in modo assolutamente indipendente, a regalarci piacevoli visioni di incubi e sofferenza e questo, inquietante quanto il precedente capitolo di Umberto Lenzi, non è certo da meno. Bello. 

VOTO: 7,5

EMMANUEL MENCHETTI

Nessun commento:

Posta un commento