domenica 25 novembre 2012

RECENSIONE CINEMATOGRAFICA: "TIME OF DARKNESS" (Grzegorz Kuczeriszka, 2008)





Pellicola polacca decisamente ignobile, che sembra voler scopiazzare dal cinema d'autore americano ma che invece getta lo spettatore in un impasto totalmente sconclusionato, raffazzonato alla meno peggio, puntando più sugli effetti scenici tipicamente a scopo di suscitare un'immediata emozione estetica suffragata dall'indolenza registica e dall'edonismo più superficiale che da una reale saggia intenzione di intessere una trama seria. I dialoghi poi sono qualcosa di imbarazzante: roba da immolare lo sceneggiatore e gettarlo in sacrificio a Satana. In una parola: inutile, in un'altra: fastidioso. Se il resto della produzione polacca dovesse attenersi su questo livello inviterei questo popolo di somari che s'è fatto invadere da Hitler in un ciuffo di ore di preoccuparsi di spedirci le loro belle signore piuttosto che dedicarsi al cinema.... poi chiaramente ci sono sempre le attività collaterali come l'estirpazione della gramigna. 

VOTO: 0

EMMANUEL MENCHETTI.

giovedì 22 novembre 2012

RECENSIONE CINEMATOGRAFICA - "NIGHTMARE 4 - IL NON RISVEGLIO" (1988) - Renny Harlin


Una serie cinematografica che costituisce il simbolo dei gloriosi anni '80, nei suoi usi e costumi, nelle mode al pari dei Duran Duran, dei paninari, del giubbotto Moncler, del Drive in ma anche degli Iron Maiden e di Ozzy Osbourne. Un insieme di episodi nati da un'idea originale e vincente, forzatamente esasperata nei sequel successivi (che a partire dal successivo quinto capitolo arriveranno al parossismo becero dei tardi anni '90) ma qui ancora fedele all'origine, sempre combattuta tra mondo onirico e reale. Mr. Krueger, figlio di una suora del personale paramedico di un manicomio stuprata da un gruppo assatanato di pazienti e divenuto poi assassino di bambini rimasto libero per un errore giudiziario ma giustiziato dagli stessi genitori delle vittime che lo arrostirono in un forno.... ora tornato per vendicarsi sui loro ultimi figli entrando nei loro sogni e uccidendoli. Questo è Nightmare..... o lo ami o lo odi. Un film divertente, pittoresco, imperdonabilmente pacchiano che contiene tutte le ingenuità tipiche di un cinema, quale quello tipicamente ottantiano, ancora alle prese con i primi effetti speciali pomposi e colossali dell'allora nascente cinema da grandi budget per un pubblico vasto ma non troppo adulto, insomma ancora ben lontano dalla pensione (che tanto nessuno avrà).

VOTO: 7

EMMANUEL MENCHETTI.


mercoledì 21 novembre 2012

CONCERTO DEGLI W.A.S.P. ALL'ESTRAGON DI BOLOGNA DEL 21/11/2012





IL CONCERTO DEGLI W.A.S.P. DI IERI SERA è stato qualcosa tra l'incredibile ed il delirante. E' la terza volta che mi capita di vederli e, visti i trascorsi, pensavo che questa band fosse una garanzia di qualità dal vivo ma ormai non abbiamo più garanzie in questo mondo prossimo al velo Maya che sta per abbattersi su di noi. Il signor Lawless, divenuto abile mestierante, ha pensato bene di festeggiare il trentennio di vita della band (1982-2012) con la più colossale truffa del rock'n'roll (dopo aver visto Axl Rose "cantare" in esibizioni recenti, ovviamente!). In che modo? ... semplice, porgendo al pubblico 3 contentini e prendendo fiato per tutto il resto del tempo facendo fare i coretti al pubblico, mandando in playback una loro canzone, sciorinando 5 ballad di fila istigando il sottoscritto al suicidio o ad una flebo per non soccombere, lasciando da solo il "batterista" eseguire un assolo inutile come un termosifone ad agosto, orrendo come il ritorno di una peste bubbonica dopo secoli di esilio e prevedibile come un licenziamento in tronco dopo aver orinato nel taschino della camicia del capufficio. Togliendo tutte queste pause forzate il concerto si riduce a 1 oretta scarsa di cui più della metà è da buttare via!! Dato che al peggio non c'è mai fine, dopo tutto questo ha avuto pure il coraggio di non concedere il bis, regola ormai tacitamente legittimata da tutte le band (anche le più amatoriali). Concludo che farmi rubare 30 euro da un bastardo repubblicano americano che viene a fare la star solo perchè sa di suonare in un paese di pellegrini... è una cosa che francamente non posso tollerare. E adesso spero che si fori una gomma del pullman. 

VOTO: 1

EMMANUEL MENCHETTI.

giovedì 8 novembre 2012

RECENSIONE CINEMATOGRAFICA - "THE MANSON FAMILY" Jim Van Bebber


QUESTO NON E' UN VERO E PROPRIO FILM MA UN FALSO DOCUMENTARIO-INTERVISTA AI COMPONENTI DELLA SETTA DI MANSON CHE FA SUFFICIENTEMENTE LUCE SUL PERCHE' LA MANO DEI VARI CRIMINI COMMESSI NON FU QUELLA DELLO STESSO MANSON MA QUELLA DEI SUOI SEGUACI: HIPPIES COLMATI DI DROGHE PSICOTROPE, I CUI EFFETTI FURONO FOMENTATI DAI SUOI INSEGNAMENTI SULL'AMORE LIBERO, SULL'ODIO RAZZIALE, SULLA VISIONE DELLA MORTE COME PASSAGGIO AD UNO SPAZIO PARALLELO, SULL'EMANCIPAZIONE DAL MONDO MODERNO COME SALVEZZA DALLA SUA FINE PREANNUNCIATA MUSICALMENTE DALL'HELTER SKELTER DEI BEATLES. LA PELLICOLA E' FOCALIZZATA NON SULLA FIGURA DI MANSON MA SUL SUO POTERE DI INFLUENZA NEI CONFRONTI DEI SUOI DISCEPOLI CHE LO VEDEVANO COME LA NUOVA VENUTA DEL CRISTO... UN CRISTO SATANICO CHE PREDICAVA LA LIBERTA', DEPURATO QUINDI DELL'IPOCRISIA DEL SERVILISMO CATTOLICO ALLE REGOLE. INTERESSANTE E PIENO DI SANGUE REALISTICO.

 VOTO: 7

EMMANUEL MENCHETTI

domenica 4 novembre 2012

RECENSIONE CINEMATOGRAFICA "DAHMER IL CANNIBALE DI MILWAUKEE" - David Jacobson




Il film ha il suo fascino, questo è innegabile ma ciò è dovuto al fatto che è ispirato ad un fatto realmente accaduto nei primi anni '90, suggestione realistica che inevitabilmente ipnotizza lo spettatore con la facile chiave della incontestabile credibilità ma che, per questa pellicola, ci insegna anche come la realtà possa essere ben più perversa della stessa fiction (qui banalizzata in vari passaggi grossolani e sbrigativi) poichè .... i criminali in fondo sono solo registi che mettono in pratica le loro stesse regie. 



VOTO: 6,5



EMMANUEL MENCHETTI.