mercoledì 19 settembre 2018

LE ETNIE DELLA MUSICA

Il mondo della musica è fatto di diverse etnie. Ci sono gli operai della musica, ossia scolaretti preparati ad eseguire la lezioncina, hanno cultura generalista, sono adattabili tecnicamente a diverse situazioni ma sono privi dell’intelligenza di conoscere la causa filosofica e culturale che li porta ad accettare qualsiasi ingaggio perché non hanno cognizione di sé, sono quindi incapaci di contestualizzare il loro impegno e dare un senso alla loro attività che non sia quello di trarne solo denaro in modo parassitario, non hanno personalità per cui non sanno imporla sugli altri e spesso sono privi di talento naturale, sostengono gli artisti veri o presunti di cui vivono nell'ombra, ma sono sostituibili con altri operai perché informi e incolori per cui nessuno si ricorderà mai di loro. Ci sono i veri professionisti, ossia quelli preparati che sanno il fatto loro, conoscono come va il mondo e sanno come affrontarlo, ma a differenza dei primi sono degli autori e avendo pure del talento naturale, idee e personalità, nel migliore dei casi riescono a penetrare il mercato riuscendo pure a vivere della loro stessa musica ma, a differenza dei primi, non sottostando alle idee altrui, ma esponendo le proprie pur nel rispetto di generi vendibili e senza dimenticare di strizzare l’occhio alle mode e ai piaceri del pubblico, ma anzi aggiornandosi di continuo alla dinamica delle tendenze fino al caso limite del trasformismo. C’è poi la libera espressione dell’arte, diletto puro e incontaminato di anime estrose, comunicato in un linguaggio musicale non vendibile perché evoluto e inaccessibile ai più, che se ne fregano del mercato e di ogni regola che non sia la perfetta espressione del proprio talento; sono spesso disordinati, eccentrici, ingenui, romantici e talvolta, anche se raramente, anche più tecnicamente preparati dei primi due ma dotati di un estro e di un carattere incompatibile con gli schemi prefissati di un genere; solitamente sono molto intelligenti e nel loro disordine artistico e liberamente influenzato, seguono esclusivamente l’ordine monarchico della propria fantasia, attuano consapevolmente la scelta di non scegliere perché sanno che l’unica regola dell’arte è creare l’emozione e coerenti solo a se stessi, non possono che seguire la propria.


Emmanuel Menchetti