sabato 9 febbraio 2019

Credo che i principi dell'estrema destra come la virilità dell'uomo, il nazionalismo, l'ordine e il rigore sociale, il proibizionismo, il culto della razza superiore, il militarismo anti-diplomatico, il non riconoscimento delle diversità nell'orientamento sessuale siano dei principi di una società che si trovi ancora solo acerbamente ai primordi della sua fierezza civile, ma che non conosce l'uomo, la dinamica di tutte le sue sfumature culturali ed emotive e delle sue necessità biologiche e conoscitive oltre che ignora lo stadio evolutivo della conoscenza di una filosofia sovra-territoriale che richiama l'umanità ai quesiti squisitamente superiori perché esistenziali dell'intera collettività. Ma la cosa più brutale è che non conosce l'empatia, ossia la più sublime forma di sensibilità e la più emotiva e avanguardista orma di evoluzione del pensiero umano.

Emmanuel Menchetti.
A riguardo delle origini e del fine dell'universo la conoscenza (che io definirei più correttamente ricerca) nasce da un punto di domanda, fa un gran viaggio nelle varie epoche dell'umanità, arricchendosi di dati ordinati da pensieri, e torna al punto di domanda, ma con l'acquisita consapevolezza di non sapere, per cui il punto interrogativo di arrivo non è sterile come quello da cui si è partiti, o meglio, è comunque la stessa questione aperta, ma osservata da uno sguardo meno passivamente contemplativo e più virilmente evoluto di autocoscienza dei propri limiti.

Emmanuel Menchetti.