EMMANUEL MENCHETTI: RECENSIONE CINEMATOGRAFICA - "OSCAR INSANGUINATO" DOUGLAS HICKOX (1973)

OSCAR INSANGUINATO

DOUGLAS HICKOX

(1973)

ENNESIMA PROVA D'ECCEZIONE PER IL SEMPRE MAGISTRALE VINCENT PRICE (COME SEMPRE MAGNIFICO E ALTISONANTE E' IL SUO DOPPIAGGIO NELLA NOSTRA FORTUNATA VERSIONE ITALIANA DI TUTTI I SUOI FILM) NEI PANNI DELL'AFFASCINANTE EDWARD LIONHEART OSSIA UN ATTORE DI TEATRO NOTO AL PUBBLICO PER LE SUE INTERPRETAZIONI DELLE TRAGEDIE DI SHAKESPEARE, IL QUALE, NON VEDENDO RICONOSCIUTO DAI CRITICI IL SUO TALENTO E LA BASE DELLA SUA PRESUNZIONE (NEGAZIONE ASSERITA PER IL TRAMITE DELL'ASSEGNAZIONE DI UN PREMIO AD UN INTERPRETE PIU' GIOVANE E, A SUO DIRE, INESPERTO), SIMULA IL SUO SUICIDIO DI FRONTE AGLI STESSI CRITICI RIUNITI ASSIEME, GETTANDOSI NELLE FREDDE ACQUE DEL TAMIGI. IN REALTA' IL SUO CORPO ANCORA VIVENTE (E MAI PIU' RITROVATO DALLA POLIZIA) VERRA' SCOPERTO DA UN GRUPPO DI ZINGARI BARBONI I QUALI, TOTALMENTE LOBOTOMIZZATI DALLA SUA ATTRAENTE TEATRALITA', CALAMITANTE PERSONALITA' E MALVAGIA ASTUTA E DIABOLICA, SARANNO INDOTTI A FUNGERE, CON L'AUSILIO DELLA STESSA FIGLIA DI LIONHEART, DA COMPLICI E, ALLO STESSO TEMPO, DA INDISCIPLINATO PUBBLICO (QUELLO CHE LUI AMAVA) ALL'ESECUZIONE MAGNILOQUENTE E SOLENNE DI TUTTI GLI OMICIDI CHE COMPIRA' NEI CONFRONTI DI OGNUNO DI QUEI CRITICI, PERPETRANDOLI CON LA MAESTRIA DELLE TRAGEDIE SANGUINARIE SHAKESPEARIANE DALLE QUALI PRENDE ISPIRAZIONE ADATTANDOLE AL SUO MACABRO SCOPO. E' ALLORA UN COMPENDIO DI TEATRALITA' OCCULTA E DECADENTE IL CUI DRAPPO SI SVESTE MOSTRANDO LA NUDITA' DEL MALE NELLA SUA FORMA PIU' ESTREMA, ACUTA E RACCAPRICCIANTE ATTRAVERSO LA FORMA PIU' MESCHINA DI UMILIAZIONE IN CUI SONO COSTRETTE A PASSARE LE VITTIME PRIMA DI SPIRARE COME MORTI DECAPITATI, AFFOGATI IN UNA BOTTE DI VINO, TRAFITTI EPICAMENTE, INGOZZATI DAL CIBO MISTO CONDITO CON TRANCI DI CARNE UMANA DEI PROPRI CARI, BRUTALMENTE SQUARTATI IN MODO COSI' ORRENDO DA SUSCITARE IN ME QUASI LA COMMOZIONE DI TROVARMI DI FRONTE ALL'APOGEO DELLA PERFIDIA. SI QUESTO FILM E' DAVVERO COMMOVENTE NELL'ESECRAZIONE DEL SUO MALE, SOLENNE NELL'ESTETICA DELL'OMICIDIO, CON UNA SCENEGGIATURA DI PRIMO PIANO SORRETTA DA ALCUNI MAGISTRALI MONOLOGHI PRESI IN PRESTITO PROPRIO DALLA TRAGEDIA DEL GENIO SHAKESPEARIANO. FOLLIA ANGLOSASSONE. UN'OPERA PER PALATI FINI.

MIO VOTO: 10 E LODE

EMMANUEL MENCHETTI (THE SIR OF DESOLATION)

MIA RECENSIONE CINEMATOGRAFICA: "L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES" (1971)

MIA RECENSIONE CINEMATOGRAFICA:

L'ABOMINEVOLE DR. PHIPES

ROBERT FUEST

(1971)

FILM ALLUCINANTE PER IL QUALE UN UOMO, IL MUSICISTA E TEOLOGO DOTTOR PHIBES, CREDUTO ARSO NELL'INCENDIO SCOPPIATO IN UN INCIDENTE, MA IN REALTA' SOLO SFIGURATO MA MASCHERATO (CON IL VOLTO DEL BRAVISSIMO VINCENT PRICE) E CAPACE DI PARLARE ATTRAVERSO UN GRAMMOFONO COLLEGATO ALLA SUA TRACHEA, VENDICA LA MORTE DELLA COMPAGNA IN SALA OPERATORIA, PERVENUTACI IN CONSEGUENZA DELLA STESSA DISGRAZIA, MASSACRANDO CON INEGUAGLIABILE SADISMO TUTTI I NOVE CHIRURGHI CHE PARTECIPARONO ALL'INTERVENTO FALLACE, UTILIZZANDO, COME FONTE ISPIRATRICE, LE 10 PIAGHE CON CUI DIO, SECONDO IL PASSO BIBLICO CONTENUTO NEL VECCHIO TESTAMENTO, PUNI' IL POPOLO EGIZIANO PER AVER RIDOTTO IN SERVITU' IL POPOLO EBRAICO. IN SEGUITO AI PRIMI DELITTI LA POLIZIA VIENE A CONOSCENZA DEL LEGAME SINISTRO CHE CONDUCE LE VITTIME ALLO STESSO DESTINO SENZA FUTURO, CIOE' UN UNICO INTERVENTO, QUELLO DOVE APPUNTO MORI' LA MOGLIE DI PHIBES, IN CUI ERANO PRESENTI TUTTI I CHIRURGHI, ASSISTENTI E CAPO ANESTESISTI FINO A QUEL MOMENTO DECEDUTI. LA POLIZIA ALLORA LOCALIZZA E SCORTA I RESTANTI DOTTORI MA QUESTO NON FERMA LA FURIA DI PHIBES, I CUI RESTI VENGONO TRAFUGATI SCOPRENDONE SOLO LE CENERI COME CONSEGUENZA DELLA SUA MISTERIOSA CREMAZIONE, ACCANTO ALLA LAPIDE DEL QUALE PERO' NON VIENE INVECE TROVATO LO SCHELETRO DELLA COMPAGNA. IL CORPO DI COSTEI VIENE INFATTI MANTENUTO IN OTTIME CONDIZIONI IN UNA BARA OPPORTUNAMENTE REFRIGERATA DAL FOLLE E INNAMORATO PHIBES. I SOSPETTI DELLA POLIZIA SULLO STESSO PHIBES SI MOLTIPLICANO IN SEGUITO ALLO SCONGELAMENTO DEI SUOI CONTI SVIZZERI AD OPERA DI UNA MISTERIOSA DONNA CHE FUNGE DA COMPLICE NEGLI OMICIDI. E' QUINDI LA PELLICOLA UN SUSSEGUIRSI MORBOSO E OSSESSIVO DI DELITTI EFFERATI CONDOTTI MAGNIFICAMENTE DAL GENIO DIABOLICO DEL DOTTOR PHIBES, PROTRATTI ATTRAVERSO LA TRAMA REGISTICA PIU' PERVERSA CHE SEGUE MALEDETTAMENTE IL FILO CONDUTTORE BIBLICO, ATTRAVERSO LE PIAGHE DELLA DANNAZIONE DIVINA QUALI LA PIAGA DEI PIPISTRELLI, DEL SANGUE, DELLE RANE, DELLA GRANDINE, DELLE LOCUSTE, DEI TOPI E COSI' VIA SINO A RISERVARE LA NONA PIAGA DEI PRIMOGENITI AL FIGLIO DEL DOTTORE CHE ESEGUI' FISICAMENTE L'INTERVENTO. QUEST'ULTIMO CAPITOLO EFFERATO NELLA SCIA DI SANGUE FIN QUI ACUTAMENTE PERPETRATA, VIENE ESEGUITO ATTRAVERSO UNA TECNICA ILLUMINANTE ATTRAVERSO LA QUALE AL CHIRURGO VIENE MOSTRATA UNA RADIOGRAFIA DEL CORPO DEL PRIMOGENITO, LEGATO E ADDORMENTATO IN UN LETTO, PER INDICARGLI LA POSIZIONE DI UNA CHIAVE INSERITA VICINO AL CUORE, LA QUALE SE ESTRATTA IN 6 MINUTI ESATTI, OSSIA IL TEMPO, SIMBOLICO E NON CERTO CASUALE, IN CUI LA MOGLIE DI PHIBES RIMASE IN SALA OPERATORIA SOTTO I FERRI PRIMA DI MORIRE, PERMETTEREBBE DI SPOSTARE IL LETTO STESSO SUL QUALE GIACE LA VITTIMA DALLA CADUTA DI UN ACIDO, CALIBRATO NELLA POSIZIONE E NEL TEMPO DI DISCESA, CHE GLI CORRODEREBBE IL VOLTO. IL SENSO DELLA VENDETTA E' CHIARO: PHIBES VUOLE CHE IL FIGLIO DEL CHIRURGO MUOIA SOTTO LE SUE STESSE MANI TREMANTI COSI' COME PERI' LA MOGLIE SOTTO I SUOI ARNESI. LA DECIMA PIAGA, QUELLA DELLE TENEBRE, A MISSIONE ORMAI COMPIUTA, IL SAGGIO DOTTOR PHIBES SE LA RISERVERA' PER SE'. QUESTO FILM RIFLETTE TUTTO IL SADISMO E IL GENIO PROGRESSIVO, FANTASCIENTIFICO, STILOSO E TIPICAMENTE ANGLOSASSONE DEL REGISTA ROBERT FUEST. UN SAGGIO DI SADISMO E DI VENDETTA CHE INCORONA IL REGISTA INGLESE QUALE ASSOLUTO GENIO INCONTRASTATO DELL'HORROR PSICOTICO E FANTASCIENTIFICO. CAPOLAVORO DI INTELLIGENZA REGISTICA, POESIA ROMANTICA CHE SPOSA AMORE E MORTE TRAMITE IL VINCOLO VISCERALE DELLA VENDETTA PORTATA ALL'ESTREMA MALIGNITA'. COLORATO. MAGNILOQUENTE. PSICOTICO.

VOTO: 9,5

EMMANUEL MENCHETTI (THE SIR OF DESOLATION)