MIA RECENSIONE CINEMATOGRAFICA:
ALFRED HITCHCOCK
GLI UCCELLI
(1963)
(120 MIN.)
DICO SUBITO CHE MI DISPIACE DOVER STRONCARE QUELLA CHE PER ME E' STATA UN'AMARA SORPRESA, CIOE' IL TROVARMI DI FRONTE AD UNA PELLICOLA LA CUI REGIA E' AD OPERA DI UN ARTISTA PER IL QUALE HO SEMPRE NUTRITO E NUTRO ANCORA UNA IMMENSA STIMA E AL QUALE CONFERISCO UN VALORE STORICO, NELLA NASCITA E CRESCITA DEL CINEMA GIALLO E NOIR, ASSOLUTAMENTE DI PRIM'ORDINE. ALFRED HITCHCOCK E' RIASSUNTIVAMENTE UN MUST INEVITABILE PER CHI VOGLIA SOLO COMINCIARE AD ARGOMENTARE A PROPOSITO DI QUESTO TIPO DI CINEMA MA ANCHE DEL CINEMA IN GENERALE DATO CHE I GENERI SUDDETTI NE COPRONO UNA VASTA PARTE A LIVELLO PRODUTTIVO E DI CONSENSO DEL PUBBLICO. NON STO QUI A DECANTARE LE LODI DI QUESTO REGISTA PERCHE' L'HO GIA' FATTO E LO FAREI IN BEN ALTRE PELLICOLE PERCHE' TANTISSIME ALTRE SAREBBERO LE OCCASIONI PER FARLO NEL ROVISTARE TRA LE SUE OPERE MIGLIORI; BASTI PENSARE A “DELITTO PERFETTO”, “LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE” GIA' DA ME RECENSITO, “PSYCHO”, “LA FINESTRA SUL CORTILE” E COSI' VIA. BASTI QUI DIRVI CHE IL SUO PIU' UMILE MERITO E' STATO ANCHE SOLO QUELLO DI RAPPRESENTARE IL PADRE ARTISTICO DI DARIO ARGENTO. HO DETTO TUTTO MI SEMBRA. CI TROVIAMO PERO' ORA DI FRONTE AD UN GRAVISSIMO VUOTO ARTISTICO DI HITCHCOCK, O MEGLIO, ALLA PIU' SORPRENDENTE PRIVAZIONE DI QUEL VALORE AGGIUNTO CHE PROPRIO LO STESSO REGISTA BRITANNICO HA SAPUTO DARE AI SUOI FILM COME IL FASCINO LEGATO ALLA COMPLESSITA' E ALL' INTRECCIO CONTENUTISTICO DELLE SUE PREZIOSE TRAME, UNITO ALL'ANALISI DI TUTTE LE SFACETTATURE PSICOLOGICHE DEI PERSONAGGI E ALLA CREAZIONE DEGLI AMBIENTI, REALI MA SINISTRI, QUOTIDIANI E QUINDI ANCOR PIU' VICINI ALLA REALIZZAZIONE DELLE NOSTRE PIU' RAGIONEVOLI PAURE. QUESTO FILM EBBE UN IMPATTO SUL PUBBLICO SOLO ED UNICAMENTE PER L'EFFETTO SCENICO CREATO DELL'INVASIONE DI INNUMEREVOLI VOLATILI INDIFFERENTEMENTE SUI MALCAPITATI, ATTRAVERSO UNA TECNICA DI RIPRESA RIVOLUZIONARIA PER L'EPOCA IN CUI USCI', MA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER QUESTO. GLI EFFETTI SPECIALI PROVOCATI DALLE TECNICHE DI RIPRESA E FOTOGRAFIA SONO CARATTERISTICHE IRRILEVANTI IN UN FILM SE SI VUOLE GIUDICARE LA BRAVURA DEL SUO REGISTA, PERCHE' STRETTAMENTE LEGATE ALLA TECNOLOGIA DELL'EPOCA STORICA IN CUI UN FILM VIENE GIRATO ED E' CHIARO CHE, ORA COME ORA, QUEGLI EFFETTI SUSCITEREBBERO SOLO UN PIETOSO SORRISO DI SARCASTICA DERISIONE. CIO' CHE SUPERA LA DURA PROVA DEL TEMPO INVECE E CHE RENDE UN REGISTA SEMPRE ATTUALE E SEMPRE INNOVATORE, E' PROPRIO CIO' CHE NON E' LEGATO ALLA TECNOLOGIA E TECNICA DI RIPRESA CHE DIDATTICAMENTE EVOLVE DI CONTINUO E SI PERDE NEL TEMPO IN CUI SI TROVA ESSENDO SOLO FINE A SE' STESSO E ALLA CREAZIONE DI UN'EMOTIVITA' E UNA SENSAZIONALITA' SULLO SPETTATORE, A SUA VOLTA DIPENDENTE DALLA SUA CULTURA IMPRIGIONATA IN QUEL LASSO DETERMINATO DI STORIA. CIO' CHE SUPERA LA PROVA DEL TEMPO E CHE DA' RAGIONE DI POTER RICORDARE UN REGISTA, E' PROPRIO LA SUA INTELLIGENZA ED IL SUO TALENTO NEL CREARE TRAME, STORIE CHE ABBIANO UN PERCHE', UNO SVILUPPO DI CAUSE-EFFETTI CONSEQUENZIALE, TUTTE CARATTERISTICHE PER LE QUALI CONSIDERO HITCHCOK UN MAESTRO DEL CINEMA E TUTTE BRUTALMENTE EVIRATE IN QUESTA IGNOBILE PELLICOLA. FU IL FILM PIU' COSTOSO PER IL REGISTA MA SI RIVELO' UN INVESTIMENTO DEBOLE A LIVELLO ARTISTICO CHE MOSTRO', GIA' NON MOLTO TEMPO DOPO, UN'EFFETTISTICA PUNTUALMENTE ANACRONISTICA E OBSOLETA E QUESTO FATTO STA INOLTRE A CONFERMARE IL GOFFO E MALDESTRO TENTATIVO DI CELARE UNA CARENZA DI ISPIRAZIONE NELLO SVILUPPO DELLA STORIA, GETTANDO FUMO SULLO SPETTATORE ATTRAVERSO LA SCENOGRAFIA. IN UN BUON FILM IL PERCHE' ACCADONO CERTE SITUAZIONI, PER QUANTO EMOTIVAMENTE TRASCINANTI E SENSAZIONALI, CE LO DEVE FARE INTUIRE IL REGISTA CHE SI DEVE PORRE COME CHIAVE DI LETTURA DELLA SUA OPERA. LASCIARE IL TUTTO AL CASO E DELEGARE PIENAMENTE ALLO SPETTATORE IL FARDELLO CREATIVO DI CAPIRE IL PERCHE' QUESTI UCCELLI ATTACCASSERO L'UMANITA' INTERA SENZA DISTINZIONI DI SORTA, E' OBIETTIVAMENTE UN VUOTO ARTISTICO IMPERDONABILE LASCIATO DA HITCHCOCK. IN QUESTA PELLICOLA SI E' LIMITATO A SFRUTTARE L'EFFETTO EMOZIONALE E SCENICO, AVVENENTE MA SOLO PER L'EPOCA IN CUI USCI' (E DI QUESTO NE RAPPRESENTA UN ULTERIORE LIMITE), TRALASCIANDO SEMPLICEMENTE IL SUO DOVERE DI REGISTA. BOCCIATO SENZA RISERVA
VOTO: 3
EMMANUEL MENCHETTI (THE SIR OF DESOLATION)
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