Le trame di Dario Argento si incrociano in un caleidoscopio di dettagli tutti fondamentali che, se seguiti con attenzione, costruiscono un mosaico perfetto nella mente dello spettatore fatto di incubi e di deliri ancestrali, spesso infantili e che costituiscono la materia grigia del genio argentiano. Se a ciò uniamo una fotografia assolutamente magica che ne enfatizza la claustrofobica ansia e musiche sopraffine ....il risultato è semplicemente il film più famoso del più grande regista thriller di tutti i tempi.
VOTO: 10 con infinite lodi a seguire.
Emmanuel Menchetti.
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